L’intuizione teorica che ha dato il titolo alla ricerca è che la condizione degli immigrati sia attraversata da una serie di rovesciamenti (lessicali, semantici e sociali) che è necessario poter pensare insieme per rendere conto della complessità dell’esperienza migratoria. Gli spazi dove questi rovesciamenti sono stati indagati sono i luoghi di vita, di lavoro e di cura: in una parola del benessere inteso nel più ampio senso del termine, e di quel desiderio di “normalità” che investe numerose famiglie immigrate, alle prese con incessanti trasformazioni e, talvolta, veri e propri capovolgimenti.
Il progetto
Il progetto “Il rovescio della migrazione. Un’analisi comparativa su tutela e diritto alla salute” è nato con l’obiettivo di analizzare la stabilità del fenomeno migratorio come processo strutturale all’interno della società italiana. L’immigrazione di cittadini provenienti da Paesi Terzi è ormai anche nel nostro paese una “migrazione di popolamento”, che acquisisce anno dopo anno una crescente visibilità sociale ed innesca, inevitabilmente, nuove modalità di relazione tra l’immigrato e le Istituzioni deputate all’accoglienza, alla cura e all’integrazione nel tessuto socio-culturale locale.
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