Mare Madre

Regia: Ernani Paterra;
Assistente regia: Elena Muneghina;
Sceneggiatura: Ernani Paterra, Paolo Sabini;
Consulenze: Mario Cirillo, Alessandro Triulzi, Dagmawi Yimer, Giulio Cederna;
Montaggio: Elena Muneghina, Angelica Leòn Pacillo;
Materiali audiovisivi: Zalab, Guardia costiera, Teche RAI, Archivio delle memorie migranti, Lettera 27, Luoghi Comuni

Invece che all’interno del Museo, si è scelto di allestire in un container posizionato all’esterno la video installazione che racconta, con immagini e audio fortemente coinvolgenti, la drammaticità del viaggio dei popoli migranti lungo le rotte del Mediterraneo. La voce di Erri De Luca, dal Cimitero di Lampedusa, ci introduce in questo percorso di otto minuti di immagini e storie, e un tema sociale così complesso e urgente nei giovani, utenti privilegiati. La visita al container è prevista al termine del percorso museale sull’Emigrazione per segnalare la continuità tra i flussi dei nostri connazionali emigranti e quelli dei popoli di oggi e quelli di domani che continueranno a muoversi verso nuove frontiere.
A otto anni dall’inaugurazione del Museo Narrante dell’Emigrazione, l’apertura della nuova sezione dedicata all’immigrazione è un atto dovuto in questa regione che, da terra di emigrazione, sta rivivendo la drammatica esperienza al contrario e diviene terra di accoglienza e di immigrazione. L’arrivo della Vlora al porto di Bari l’8 agosto 1991 segna per il nostro paese l’inizio di una nuova e dolorosa storia che raccontiamo in un container adiacente La Nave per ricordare i tragici viaggi, attraverso il mare e il deserto, cui sono sottoposti i migranti spesso in fuga da drammi sofferti nei paesi di origine.

Sito del Museo dell’Emigrazione la Nave della Sila