Andrea Segre, Dagmawi Yimer, in collaborazione con Riccardo Biadene
Roma – 2008 – 60′
Scheda film
Regia: Andrea Segre, Dagmawi Yimer, in collaborazione con Riccardo Biadene;
Con: Fikirte Inghida, Dawit Seyum, Senait Tesfaye, Tighist Wolde, Tsegaye Nedda, Damallash Amtataw;
Soggetto, Fotografia: Andrea Segre;
Musica: Piccola Bottega Baltazar;
Montaggio: Luca Manes con la collaborazione di Sara Zavarise;
Postproduzione audio: Riccardo Spagnol;
Aiuto regia: Matteo Calore;
Collaborazione al soggetto: Stefano Liberti;
Consulenza giornalistica: Stefano Liberti e Gabriele Del Grande;
Consulenza storica: Alessandro Triulzi;
Produzione: Alessandro Triulzi, Marco Carsetti e Andrea Segre per Asinitas onlus, in collaborazione con ZaLab
Sinossi
Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, in Etiopia. A causa della forte repressione politica nel suo paese ha deciso di emigrare. Nell’inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia. In Libia, però, si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. Sopravvissuto alla trappola Libica, Dag è riuscito ad arrivare via mare in Italia, a Roma, dove ha iniziato a frequentare la scuola di italiano Asinitas Onlus punto di incontro di molti immigrati africani coordinato da Marco Carsetti e da altri operatori e volontari. Qui ha imparato non solo l’italiano ma anche il linguaggio del video-documentario. Così ha deciso di raccogliere le memorie di suoi coetanei sul terribile viaggio attraverso la Libia e di provare a rompere un incomprensibile silenzio: Come un uomo sulla terra è un viaggio di dolore e dignità, attraverso il quale Dagmawi Yimer riesce a dare voce alla memoria quasi impossibile di sofferenze umane, rispetto alle quali l’Italia e l’Europa hanno responsabilità che non possono rimanere ancora a lungo nascoste.