Il colore delle parole

Marco Simon Puccioni
Roma – 2009 – 70′

Scheda film

Regia: Marco Simon Puccioni;
Aiuto Regia: Giulia Magnaguagno;
Con: Teodoro Ndjock Ngana, Angela Plateroti, Justin Mvondo, Kongo Martin, Steve Emejuru, Angelica Ngo Ndjock Ngana, Armando Gnisci, Franco Pittau;
Soggetto, Sceneggiatura: Marco Simon Puccioni, ricerche d’archivio a cura di Ivana Ferrante;
Fotografia: Alessandro Bonifazi;
Suono: Alessandro Latrofa, Vanessa Lorena Tate, Jamie Roden;
Montaggio: Erika Manoni;
Musica: Rudy Gnutti;
Produzione: Intel Film, Blue Film;

Sinossi

Teodoro, da trenta anni in Italia, è poeta e mediatore culturale, Martin è musicista e informatico, Justin sindacalista e Steve mediatore culturale. Tutti vivono e lavorano in Italia da oltre trenta anni, sono africani e non sono ancora cittadini italiani. Questo documentario esplora il loro mondo e la condizione di chi si batte per il diritto all’integrazione.

Hanna e Violka‬

Rossella Piccinno
Salento, Polonia – 2009 – 56′

Scheda film

Regia: Rossella Piccinno;
Con: Hanna Korszla e sua figlia Violka;
Produzione: Dakhlavision, Variemani Collettivo Creativo Indipendente, Kurumuny;
Distribuzione: Kurumuny;
Formato: Betacam SP

Sinossi

Hanna Korszla è una delle 1.700.000 badanti presenti in Italia, vive in Salento da tre anni insieme a Gina e Antonio, un anziano ultraottantenne malato di Alzheimer, di cui si occupa costantemente. Violka è sua figlia, diciannovenne polacca senza lavoro. Le vite di Hanna e Violka si incontrano come in uno specchio scambiando i propri ruoli nella cura di ‘Ntoni. E’ così che Hanna può finalmente ritornare in Polonia a riabbracciare il resto della sua famiglia confrontandosi con un presente e con un passato difficile, mentre Violka, badante-bambina, fa i conti con un soggiorno che non si rivela essere proprio “una vacanza”.

Good Morning Aman

Claudio Noce
Roma – 2009 – 105′

Scheda film

Regia: Claudio Noce
Con: Valerio Mastandrea, Anita Caprioli, Said Sabrie, Amin Nur, Giordano De Plano, Adamo Dionisi, Sandra Toffolati;
Soggetto, Sceneggiatura: Elisa Amoruso, Heidrun Schleef, Diego Ribon;
Fotografia: Michele D’Attanasio;
Montaggio: Andrea Maguolo;
Produzione: DNA Cinematografica

Sinossi

Aman, italiano di origine Somala, ha quasi 20 anni. Bello, intelligente, astuto e che domina ogni sfumatura della lingua italiana, è arrivato a Roma all’età di 4 anni, scappando da Mogadiscio e dalla guerra. Teodoro è romano, un ex pugile di quaranta anni intrappolato nelle sue colpe e nel suo passato da espiare. Da tempo Aman e il suo amico Said hanno scoperto un luogo dove far sprofondare sogni, speranze e illusioni. Sui terrazzi dell’Esquilino si sentono più simili al fiume di gente che si muove lungo la strada sotto di loro. E’ li che Said decide di scomparire, è lì che Aman si trova da solo ad abbracciare l’aria.  E’allora che su uno dei terrazzi, in una notte senza attese, appare Teodoro…. Sono due universi distanti che vivono vicini, Aman diventa indispensabile per Teodoro nella ricerca della sua moralità e Teodoro insegna ad Aman che la solitudine può essere un trampolino per conoscere la vita. Entrambi, pur con esiti opposti, troveranno la forza di liberarsi dalle catene che gli hanno costruito intorno.

Giallo a Milano

Sergio Basso
Milano – 2009 – 74′

Scheda film

Regia, Soggetto, Sceneggiatura: Sergio Basso;
Con: Wen Zhang, Jessica Pattuglio, Cristiano Pattuglio, David Chao, Wu Xiaoyun, Isabella Mao Yufei;
Fotografia: Daniel Arvizu;
Suono: Andrea Sileo, Paolo Benvenuti;
Montaggio: Davide Vizzini;
Musica: Enea Bardi;
Produzione: Alessandro Borrelli per CSC Production e La Sarraz Pictures;
Formato: Betadigital

Sinossi

A Milano esiste una delle più antiche Chinatown d’Europa. Attraverso immagini e filmati d’epoca alternati ai racconti di venti cinesi residenti nel capoluogo lombardo viene fotografata la loro comunità con particolare attenzione alle loro difficoltà quotidiane ma anche ai loro sogni e tradizioni. «Riprese mobili, composizione simmetrica del quadro, split screen, musica non diegetica e persino animazione: non c’è intento mimetico in Giallo a Milano. Sergio Basso non nasconde l’artificio cinematografico in virtù di una presunta obiettività, bensì racconta la comunità cinese attraverso numerose piccole storie, con stili diversi e tenendo un buon ritmo. […] Con lo scorrere dei minuti le idee preconcette si dileguano, mentre se ne scopre l’altra faccia: secondo i cinesi gli italiani sono pigri, un’accusa meravigliosa in una città che fa del culto del lavoro un onore e che spesso liquida come indolenti immigrati d’altra provenienza. Perché, come un uroboro, i pregiudizi finiscono per rincorrersi e cibarsi di se stessi» (Andrea Fornasiero, «FilmTv»).

Di che colore sei?‬

Carlo Ruggiero
Italia – 2009 – 26′

Scheda film

Regia: Carlo Ruggiero;
Produzione: EDIT.COOP

Sinossi

Il documentario è stato prodotto da EDIT.COOP e realizzato, con il contributo dell’associazione culturale Antonello Branca, nell’ambito della campagna nazionale della Cgil contro il razzismo “Stesso sangue. Stessi diritti”. Quattro continenti, quattro persone, quattro diverse storie di migranti che si intrecciano in una Italia che sta cambiando in fretta. Nardos, infermiera eritrea, José, barista peruviano, Eduart, operaio albanese e Boshra, studentessa siriana, sono persone, sono loro i protagonisti del film. Oggi, si sentono in pericolo a causa dall’ondata di xenofobia che sta attraversando l’Italia. Nel documentario di Carlo Ruggiero la forma si coniuga al contenuto con uno stile elegante e misurato. Un voluto minimalismo narrativo dove le voci e i volti dei migranti raccontano le difficoltà affrontate, le discriminazioni subite, un intreccio di storie, tradizioni e culture diverse.

MEI [MEIG] voci migranti

Federico Greco
Valtiberina – 2010 – 50′

Scheda film

Regia, Soggetto, Sceneggiatura, Fotografia, Montaggio: Federico Greco;
Con: Claudio Fabian, Ruken Kasirga, Loubna Cherkaoui Sellami,
Mohamed Sassi, Marianna Baesu; e la partecipazione straordinaria di Saverio Tutino;
Voce narrante: Antonio Bilo Canella;
Suono: Simone Tizzi;
Musica: Angelo Vitaliano;
Produzione: Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, Metamultimedia, No-Mad, Protezione Civile di Sansepolcro con il contributo di Cesvot, Uncem Toscana, Regione Toscana

Sinossi

Quattro voci diverse da quattro paesi diversi: Tunisia, Argentina, Kurdistan, Marocco. E una quinta, che le raccoglie tutte e le “osserva” da una prospettiva unica. Voci di immigrazione da culture e paesi lontani, tutte legate da un’esigenza: la libertà di vivere la propria vita e comunicare le proprie idee, a costo di sradicarsi con dolore dalla terra di appartenenza. E con un secondo tratto comune: la scelta della Valtiberina come luogo dove ricominciare. Il vocabolario etimologico dice che il termine “immigrazione” proviene dalla radice MEI [MEIG], cioè “scambio di doni”, l’esatto contrario di quanto spesso pensiamo: “loro” non vengono a rubarci il lavoro. Né le donne. Né a imporci una religione diversa. Vengono a raccontarci storie di vite vissute intensamente. Le nostre lo sono altrettanto?

Vera

Francesca Melandri
Campagna vicino Roma – 2010 – 48′

Scheda film

Regia: Francesca Melandri;
Con: Vera Martin;
Montaggio: Ilaria de Laurentiis;
Fotografia: Sabrina Varani;
Produzione: Tangram Film, B&B Film;
Distribuzione: B&B Film;
Formato: DV Cam

Sinossi

Come saranno i settant’anni successivi della tua vita se perdi tutto quando ne hai sedici?
Vera Martin è l’unica sopravvissuta all’Olocausto di una grande famiglia ebrea-croata. Ora, a 87 anni, alleva cavalli purosangue nella campagna vicino Roma. Mentre ci racconta la storia di morte e perdita della sua famiglia, se ne svolge un’altra: la nascita di un puledrino destinato a diventare un campione alle corse…

Una scuola italiana

Giulio Cederna, Angelo Loy
Roma – 2010 – 75′

Scheda film

Regia: Giulio Cederna, Angelo Loy;
Con: i bambini e le insegnanti della scuola materna comunale Carlo Pisacane;
Soggetto, Sceneggiatura: Cecilia Bartoli, Marco Carsetti, Alessandro Triulzi;
Fotografia: Angelo Loy;
Montaggio: Aline Hervé;
Musica: Riccardo Cimino, Thierry Valentini;
Produzione: Associazione Asinitas Onlus, Fondazione Lettera27; in collaborazione con Cineteca del Comune di Bologna;
Formato: DigiBeta

Sinossi

In un’aula di una scuola d’infanzia è in corso un laboratorio teatrale. Le maestre raccontano il viaggio di Dorothy nel magico mondo di Oz. Ad ascoltare ci sono bambini tra i tre e i cinque anni, tutti nati in Italia da genitori stranieri. Frequentano la scuola materna Carlo Pisacane, nel cuore di Torpignattara, quartiere storico e popolare di Roma oggi abitato da un numero crescente di famiglie immigrate: un fattore che fa aumentare la conflittualità. E mentre il laboratorio teatrale prosegue, la scuola diventa un vero e proprio caso di cronaca nazionale.

Termini Underground

Emilia Zazza
Roma – 2010 – 80′

Scheda film

Regia: Emilia Zazza;
Soggetto, Sceneggiatura: Gianluca Colloca, Emilia Zazza;
Fotografia: Federico Greco, Michele De Angelis;
Montaggio: Rosso Fiorentino;
Produzione: DigitalRoom, Emilia Zazza

Sinossi

Nei sotterranei della stazione Termini di Roma, in una sala del Dopolavoro Ferroviario adibita a sala prove, Angela Cocozza – una coreografa attiva nel sociale – organizza da anni laboratori di hip-hop e break-dance. Attraverso la danza di strada sperimenta nuove forme di integrazione tra ragazzi prevalentemente di origini non italiane. Farid è afgano, ha venti anni, è arrivato in Italia da un anno e mezzo dopo un viaggio terribile iniziato nel suo paesino a 300 km da Kabul. Il diciottenne Sahel viene dall’Afghanistan, per la precisione da una regione al confine con il Pakistan. Nando, venti anni, invece in Italia c’è nato ma le sue origini sono capoverdiane. Anido di anni ne ha ventidue ed è arrivato dall’Albania quando aveva due anni. Brancy, originario della Nigeria, è un ballerino e insegnante di hip-hop. Angela negli anni ha formato un gruppo di grande talento e lo spettacolo che devono mettere in scena quest’anno è un adattamento dall’Eneide di Virgilio. Un anno di vita del gruppo è al centro del documentario. Passioni, problemi e questa strana normalità che prende vita proprio nei sotterranei di Roma.

Asmarina

Alan Maglio, Medhin Paolos
Milano, Bologna – 2014 – 69′

 

Scheda film

Regia, Soggetto, sceneggiatura: Alan Maglio, Medhin Paolos
Montaggio: Walter Marocchi
Musiche: Clap! Clap! / Mauro Buttafava

Sinossi

Documentario che a partire dal materiale fotografico e audiovisivo presente in archivi istituzionali e privati, raccoglie l’eredità delle storie personali e indaga le sfumature dell’identità e della migrazione della comunità eritrea/etiope, presente in Italia da almeno mezzo secolo.

La comunità eritrea/etiope è presente in Italia da almeno mezzo secolo, integrata nel tessuto cittadino in maniera socialmente e culturalmente attiva. A partire dai documenti fotografici che costituiscono la memoria collettiva della comunità, il film raccoglie l’eredità delle storie personali, indagando le sfumature  dell’identità, della migrazione e delle aspirazioni delle persone.

Ne risulta una narrazione corale che porta alla luce una eredità postcoloniale fino ad oggi poco approfondita: dalle storie di vita quotidiana di chi vive in città da anni, di chi ci è nato, fino all’accoglienza dei profughi appena arrivati. Gli autori approcciano questa realtà con empatia e partecipazione, cercando con pazienza di creare una relazione con i protagonisti.

Il lavoro di ricerca e le riprese di “Asmarina” sono durate un anno e mezzo si sono basate sulla raccolta di testimonianze dirette e la ricognizione di materiale fotografico e audiovisivo presente in archivi istituzionali e personali.

Fonte: http://asmarinaproject.com