Valentina Postika in attesa di partire

Caterina Carone
Pesaro – 2009 – 77′

Scheda film

Regia, Soggetto, Sceneggiatura, Fotografia: Caterina Carone;
Con: Valentina Postika, Carlo Paladini
Montaggio: Enrica Gatto
Suono: Enrica Gatto, Paolo Segat, Marcos Molina Jaime
Produttore: Paolo Benzi, Alessandro Rossetto, Enrica Gatto, Caterina Carone
Produzione: Faber Film

Sinossi

Valentina ha un nome italiano ma italiana non è. Valentina vive dove lavora e lavora dove vive. Non può tornare indietro. Vive in attesa. Valentina è la badante di Carlo, ottantottenne partigiano e dirigente pesarese del Partito Comunista negli anni Cinquanta. La loro convivenza necessaria, racchiusa tra le mura di un piccolo appartamento di periferia, si svolge tra silenzi, litigi e incomprensioni, tra momenti di amicizia e di estraneità. Lui, alle prese con le sue sconfitte politiche, ripercorre il passato attraverso i materiali d’archivio contenuti nella sua biblioteca. Valentina pensa al domani, a quando potrà tornare in Moldavia per riabbracciare i suoi tre figli. I mesi, le ore e i minuti scorrono lenti e lontani dal brulicare della vita di città, mentre Carlo e Valentina passano l’ultimo anno assieme…

‘U stisso sangu

Francesco Di Martino
Sicilia – 2009 – 55′

Scheda film

Regia, Fotografia: Francesco Di Martino;
Soggetto, Sceneggiatura: Francesco Di Martino, Sebastiano Adernò;
Suono: Angelo Moncada;
Montaggio: Corrado Iuvara;
Musica: Trio Migrantes: Angelo Moncada, Davide Di Rosolini, Costanza Paternò con la partecipazione dei Trinakant;
Distribuzione: MalastradaFilm;

Sinossi

”U stisso sangu” non è un film, ma un racconto. Il racconto di come la parola “viaggio” si possa trasformare nel termine “speranza”, e di come la prospettiva di un mondo possa cambiare, a seconda che lo si guardi da una parte o dall’altra del Mediterraneo. “U stisso sangu” racconta il dramma dei migranti che arrivano in Sicilia, attraverso le loro parole, i loro sguardi, le loro storie. Dallo sbarco ai centri di accoglienza e identificazione, fino all’incertezza, alla paura e all’umiliazione, l’odissea  moderna parte dalla disperazione e dai sogni di uomini e donne, per scontrarsi con la burocrazia e, ancor più grave, con la cultura di un mondo che spesso pare dimenticare che abbiamo tutti “u stisso sangu”. Un essere vivente, una persona, si trasforma così in un “clandestino”: un possibile problema che ha bisogno di normative e di certificazioni, di accertamenti e perquisizioni che non lasciano solo l’inchiostro sulle dita, ma anche un profondo senso di umiliazione. Non c’è più lo stesso sangue, non esiste più la persona.

Storie migranti

Takyiu Traoré, Abdelhadi Fahmi, Ana Maria Preda, Octavian Petriu, Florin Lucan, Shaku Gassma
Milano – 2009 – 39′

Scheda film

Regia: Takyiu Traoré, Abdelhadi Fahmi, Ana Maria Preda, Octavian Petriu, Florin Lucan, Shaku Gassma;
Direzione artistica: Stéphane Le Gall-Viliker;
Fotografia: Abdelhabi Fahmi, Octavian Petriu;
Montaggio: Gigi Giustiniani, Stèphane Le Gall Viliker;
Produzione: Germana Bianco, Ebano Audiovisivi;
Distribuzione: Ebano Audiovisivi;
Formato: HDV

Sinossi

Milano 2009: in un clima nazionale di crescente allarmismo e intolleranza nei confronti degli stranieri, un gruppo di giovani migranti con videocamera alla mano ha filmato i recessi della città, tornando sulle proprie storie personali e facendo la cronaca di ciò che accade in questo paese, quando vi si arriva per cercare una nuova esistenza. Attraverso questo film collettivo, rendono così visibile quello che di solito non lo è, ciò che si tiene a troppa distanza e che dunque ci mostra sempre e solo i suoi contorni più generici e indistinti.

The Black Sheep

Antonio Martino
Libia – 2016 – 70′

Scheda film

Regia: Antonio Martino
Con: Ausman
Soggetto, Sceneggiatura: Antonio Martino, Nancy Porsia
Produttore: Serena Gramizzi

Sinossi

“Berberi”, ovvero “uomini liberi”: sono gli Amazigh, la minoranza libica di cui fa parte Ausman, nato a Zuara nel 1985 e cresciuto a pane e discorsi di Gheddafi, studiandone come tutti il manifesto politico “Libro Verde”. Ma poi il trasferimento in Marocco gli ha aperto la mente, e un viaggio a New York gli ha insegnato a comprendere l’Occidente. Quando in Libia scoppia la rivoluzione, Ausman torna nel suo Paese, con la speranza di contribuire al cambiamento. Ma ben presto si ritrova in un Paese nel caos, in cui dilaga l’estremismo religioso e che lo costringe a nascondere il suo stile di vita moderno e libero, persino l’amore per la musica metal. Restare o partire? Sarà più forte il richiamo delle radici o quello di un futuro da “uomo libero”?

Nìguri‬

Antonio Martino
Calabria – 2009 – 50′

Scheda film

Regia: Antonio Martino;
Produzione: Antonio Martino Produzioni Cinematografiche, Videoinflussi;
Formato: minidv

Sinossi

Cosa succede agli immigrati richiedenti asilo tra l’arrivo a Lampedusa e l’ottenimento dello status di rifugiato? Siamo davvero pronti ad accogliere queste persone nel nostro paese? E ancora, come abbiamo fatto noi italiani a dimenticare il nostro non così lontano passato di emigranti? Il microcosmo di un piccolo villaggio calabrese, dove ha sede uno dei più grandi campi d’accoglienza d’Europa, riflette quello che succede nel macrocosmo d’Italia: paura delle diversità, diffidenza e il dubbio se e come accogliere tutta questa gente disperata che raggiunge le nostre coste.

Figli Maestri

Simone Bucri
Acilia (Roma) – 2017 – 16′

Scheda film

Regia: Simone Bucri
Con: Mahmud Uddin, Chiara Peng, Zixi Peng, Moin Uddin
Fotografia: Massimiliano De Cicco
Sceneggiatura: Simone Bucri, Massimiliano De Cicco e Lorenzo Iervolino
Montaggio: Kerim Bolimar
Musiche: Nicoletta Nardi e Franco Pietropaoli
Prodotto da: Paolo Isaja e Maria Pia Melandri
Produzione: CRT Cooperativa Ricerca sul Territorio e C.I.A.O. onlus
Vincitore del Bando Migrarti del Mibact.

Sinossi

Un documentario che getta lo sguardo sul processo di integrazione che spesso porta i figli dei migranti a diventare maestri dei loro genitori. Stili di vita diversi a confronto, che a volte collidono e a volte collimano con quelli dei loro paesi d’origine. La metonimia di un paese attraverso le testimonianze e i racconti dei nuovi italiani.

Io sono qui

Gabriele Gravagna
Palermo – 2017 – 92′

Scheda film

Regia, Soggetto, Sceneggiatura: Gabriele Gravagna
Montaggio: Elisa Mangione
Fotografia: Nicola Di Roma
Suono: Iacopo Sinigaglia (Sound Design)
Produttore: Manrica Rotili
Color Correction: Edoardo Carlo Bolli
Produzione: On The Road Again Pictures

Sinossi

Che ne è dei migranti minori che sbarcano al porto di Palermo? Cosa fanno una volta arrivati nelle nostre città? Quali sono le loro storie? Perché partono? Cosa sappiamo realmente del loro viaggio? A rispondere a queste domande sono le voci, gli sguardi, le pause e i sorrisi di tre ragazzi ospiti dei centri: Dine, Magassouba e Omar.
È attraverso loro che “Io sono qui” diventa una testimonianza corale di quel viaggio che migliaia di migranti si trovano costretti a intraprendere per fuggire da situazioni inimmaginabili.
Una testimonianza a lieto fine, piena di speranza, gratitudine e desiderio di riscatto da un futuro che sembrava essere già scritto.

Le altre stelle. Il suono dei migranti

Simone Furbetta
Provincia di Ancona – 2009

Scheda film

Regia: Simone Furbetta

Sinossi

Un film documentario che da voce a quei migranti che hanno scelto la difficile via della legalità. Realizzato in collaborazione con la Provincia di Ancona, il documentario raccoglie storie e opinioni di chi ha scelto le Marche come terra d’adozione. Un luogo in cui, fino a oggi almeno, la piccola impresa, la conduzione familiare e la solidarietà hanno avuto la meglio. Questo documentario si occupa di loro, delle “altre stelle”.

Io, la mia famiglia rom e Woody Allen

Laura Halilovic
Torino – 2009 – 50′

Scheda film

Regia: Laura Halilovic;
Con: la famiglia Halilovic;
Soggetto, Sceneggiatura: Laura Halilovic, Nicola Rondolino, Davide Tosco;
Fotografia: Fabrizio Giuliano, Laura Halilovic, Davide Tosco;
Suono: Nicola Rondolino, Fabio Coggiola;
Montaggio: Marco Duretti;
Musica: Fabio Barovero, Bruskoi Prala, Giuseppe Napoli;
Produzione: Davide Tosco per Zenit Arti Audiovisive in associazione con Aria Viva, in collaborazione con Radiotelevisione Italiana – Rai Tre, con il sostegno di Open Society Institute.

Sinossi

Il documentario è la storia di una ragazza rom che abita con i suoi in un quartiere popolare alla periferia di Torino. Il racconto in prima persona della regista esplora i cambiamenti e le difficoltà della nuova vita stanziale affrontando i contrasti e le incomprensioni che fin da bambina la accompagnano nelle relazioni con i Gagè, tutti quelli che non sono Rom. Attraverso i ricordi dei suoi familiari, tra cui l’anziana nonna che ancora vive in un campo, le fotografie e i filmati del padre che negli anni documenta la vita quotidiana della piccola comunità, scopriamo una realtà fino ad oggi conosciuta solo attraverso gli stereotipi e i luoghi comuni. Ma il documentario non è soltanto un affresco sull’umanità delle relazioni e sulla voglia di fare qualcosa a dispetto delle difficoltà, di fatto chi parla è una ragazza di oggi che cresce inseguendo i propri sogni combattendo contro i pregiudizi e le tradizioni di una cultura difficile da accettare. «Una regista donna, rom e di soli diciannove anni (seppure aiutata nella sceneggiatura e nella lavorazione dai più “esperti” Nicola Rondolino e Davide Tosco): basterebbe questo a rendere Io, la mia famiglia rom e Woody Allen un caso. Ma il documentario di Laura Halilovic, al suo esordio, è anche un piccolo gioiello di semplicità.

Ritratto di famiglia con badante

Alessandra Speciale
Italia – 2009 – 51′

Scheda film

Regia, Soggetto, Sceneggiatura: Alessandra Speciale
Montaggio: Christian Giuffrida

Sinossi

Una regista, la sua famiglia, la badante.
Un film sul problema della complessità dei rapporti interpersonali nelle relazioni di cura.