Il progetto educativo ‘A scuola dell’altro’ propone attività laboratoriali nelle scuole primarie e secondarie che prevedono l’utilizzo a fini pedagogici dei materiali raccolti e prodotti dall’Archivio delle memorie migranti. Le attività saranno curate e gestite da operatori di AMM con esperienza educativa nelle scuole. Durante gli incontri i docenti e gli studenti avranno modo di fruire a diverso titolo dei materiali multimediali (testi, foto, disegni, video, ecc.) messi a disposizione dal progetto e di interagire su questioni oggi di cruciale importanza: il razzismo, la lotta ai pregiudizi, il rispetto dei diritti fondamentali, la necessità che si creino ponti di dialogo tra mondi diversi.
Alcuni dei nostri laboratori:
Il laboratorio si è svolto alla Scuola primaria C. Pisacane (I.C. Via Ferraironi) di Roma tra ottobre e dicembre del 2017, nell’ambito del progetto: “Laboratori di autonarrazione per giovani apprendisti. Viaggi da raccontare, fra scrittura, canto e video” (POR FSE Lazio 2014/2020 Asse III “Istruzione e formazione”), realizzato dall’associazione Pisacane 0-11 in collaborazione con le associazioni culturali Diecimondi e Archivio delle memorie migranti.
“Viaggi da raccontare” Laboratorio di autonarrazione
contrastare ogni forma di discriminazione tra studenti favorendo l’interazione e l’interculturalità nella scuola, in quanto prima frontiera di accoglienza e incontro multiculturale.
Progetto DIMMI
Ariccia – novembre 2018 – marzo 2019 Liceo Classico Statale “James Joyce Progetto: DIMMI (link) Laboratorio: “Oltre i muri. Autonarrazioni da dentro e da fuori” – Progetto DIMMI Durata: 16 ore Destinatari: studenti della classe II LC e III LB.
Obiettivi specifici:
• Contribuire alla diffusione di buone pratiche di educazione interculturale attraverso il coinvolgimento diretto di migranti di prima e seconda generazione e il ricorso a forme di autonarrazione.
• Elaborare assieme agli studenti percorsi di riflessione condivisi sulle tematiche sollevate nel corso degli incontri. • Favorire con il supporto della multimedialità, della didattica ludica e dei social network l’acquisizione di informazioni più consapevoli a partire dai dati reali e dal confronto diretto e personale con le storie e i protagonisti di percorsi migratori.
• Condividere e analizzare l’importanza del racconto autobiografico e di storie di vita nella società contemporanea come strumenti per la conoscenza di sé e lo sviluppo delle capacità empatiche dell’individuo.
• Favorire l’acquisizione di strumenti (cognitivi e operativi) per la lettura critica delle rappresentazioni di sé e dell’altro, delle immagini, degli stereotipi, dei pregiudizi sedimentati nel proprio immaginario o sollecitati dalle rappresentazioni mediatiche.
Metodologia e strumenti
La metodologia di AMM si fonda sull’incontro faccia a faccia tra persone che hanno qualcosa di diverso da raccontare e da ascoltare. Studenti italiani figli di italiani, figli di stranieri, migranti arrivati da poco, migranti che vivono in questo paese da decenni e che si incontrano in classe, incrociano i loro sguardi e le loro storie. Il progetto pone al centro della sua azione l’importanza della proliferazione di punti di vista molteplici. Enfatizza il metodo partecipativo e la condivisione nel racconto delle storie di vita, nella loro produzione, i punti di vista da cui sono raccontate, la loro circolazione. Le attività di formazione e laboratoriali saranno stimolate dalla fruizione dei materiali raccolti e elaborati dall’Archivio, e comprenderanno testi scritti, presentazioni orali, role plays e drammatizzazioni, cerchi narrativi, mappe mentali, storytelling, ecc. Particolare rilievo verrà dato al kit didattico Va’ Pensiero. Storie ambulanti: Percorsi di antirazzismo in classe realizzato da AMM con Giunti Scuola. Altri materiali didattici proposti dal progetto alle scuole sono, ad esempio: a) Benvenuti in Italia, un film a episodi realizzato da 5 giovani rifugiati in diverse città italiane; b) To whom it may concern, un cortometraggio realizzato a Lampedusa dal giornalista somalo Zakaria Mohamed Ali; c) Grooving Lampedusa, prodotto multimedia di Mario Badagliacca. d) La storymap Ritorno a Lampedusa di Mahamed Aman. Le molteplici competenze che l’Archivio è in grado di attivare rendono possibile un’estrema flessibilità nella realizzazione degli interventi in classe. A seguito di un contatto da parte delle scuole o dei singoli docenti, è previsto sempre un incontro con gli operatori AMM per definire necessità specifiche, modalità e tempi di svolgimento dei laboratori. È possibile prevedere percorsi laboratoriali extra-curriculari o incontri che si inseriscano all’interno di una programmazione didattica già stabilita.
Materiali:
– DiMMi di storie migranti. Materiali e spunti didattici. Il testo presenta una serie di proposte didattiche a partire dai racconti raccolti nell’ambito del progetto DiMMi. Richiedete qui il pdf.
– Il nostro diario di bordo. Dall’ottobre 2016 Il gruppo scuola di AMM curerà un blog bimestrale sulla rivista SESAMO di GIUNTI Scuola. Sarà un modo per rielaborare e raccontare le esperienze in classe, mettendo a confronto le nostre metodologie. Seguiteci qui.
Roma – febbraio – maggio 2019, Istituto Comprensivo Via Belforte del Chienti – “F. Fellini” Progetto: “San Basilio Calling” (con Circolo Gianni Bosio, Chroma). Bando: Otto per mille valdese Laboratorio: “San Basilio Calling” Durata: 24 ore Destinatari: studenti delle classi I A, B e D (secondarie inferiori)